a cura di Vittorio Ferorelli
Passo la giornata a osservare tra un pullman e l’altro. [...]
Siediti con me, scoprirai come i piedi di una madre che corre dietro al figlio pestino il terreno.
Come i piedi dei vecchi implorino l’asfalto. Come i piedi dell’affamato si trascinino.
Come i piedi degli scaricatori avanzino lentamente per guadagnar loro da vivere.
I poveri usano le punte dei piedi, i ricchi no. Le mani cercano di continuo altre mani.
Ma il piede è determinato, ostinato, stupido, attento a una sola cosa:
l’arrivo e il passaggio del suo compagno.
In questo modo il genere umano va avanti...
John Berger, Lillà e bandiera,
traduzione di Maria Nadotti,
Torino, Bollati Boringhieri, 2006
Una persona sensibile è quella che,
avendo i calli,
pesta sempre i piedi altrui.
Oscar Wilde, Il razzo illustre,
da Il principe felice e altre storie,
Milano, Mondadori, 1980
Quando dunque ebbe lavato loro i piedi e riprese le vesti,
sedette di nuovo e disse loro:
Sapete ciò che vi ho fatto?
Voi mi chiamate Maestro e Signore e dite bene, perché lo sono.
Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i vostri piedi,
anche voi dovete lavarvi i piedi gli uni gli altri.
Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi.
Bibbia, Vangelo di Giovanni, 13, 12-15
Sognatore è un uomo con i piedi fortemente appoggiati sulle nuvole.
Ennio Flaiano, Diario degli errori,
a cura di Emma Giammattei, Milano, Rizzoli, 1976
Bada alla strada dove metti il piede
e tutte le tue vie siano ben rassodate.
Non deviare né a destra né a sinistra,
tieni lontano il piede dal male.
Bibbia, Proverbi, 26-27
Vedi questa donna?
Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi;
lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato,
ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato.
Invece quello a cui si perdona poco, ama poco"
Bibbia, Vangelo di Luca, 7: 44-47
Giulietta (a Romeo):
"Il tuo nome soltanto è mio nemico:
tu sei sempre tu stesso, anche senza essere un Montecchi.
Che significa 'Montecchi'?
Nulla: non una mano, non un piede, non un braccio, non la faccia,
né un'altra parte qualunque del corpo di un uomo".
William Shakespeare, Giulietta e Romeo
A ogni piede la propria scarpa.
Michel de Montaigne, Saggi
Quando l’impresa
avrà il sapore della rimembranza
uno fra i tanti accadimenti
a opera dell’uomo rimarrà pur sempre
nell’infinita maestà stellare
l’impronta di quel piede
sulla luna.
Nelo Risi
I piedi arrivano per ultimi e sono i primi ad andarsene.
Se seguiamo per esempio la lenta morte di Socrate,
il veleno della cicuta incominciò ad agire dai piedi togliendo loro sensibilità e calore,
come se Socrate venisse tirato per i piedi via da questo mondo.
Riuscire a stare con i piedi per terra: è la conquista ultima,
una fase evolutiva molto più tarda rispetto a qualcosa che ha avuto origine nella testa.
Non stupisce che i devoti di Buddha nello Sri Lanka venerino le impronte dei suoi piedi:
sono la prova che egli è stato sulla terra,
che davvero vi è disceso e cresciuto.
James Hillman, Il codice dell'anima,
Milano, Adelphi, 1997
- Perché i piedi?
Perché dicono così tanto sulla posizione eretta e la condizione umana.
Articolano, sostengono e trasportano.
- Sono la firma umana in fondo al corpo.
- In fondo alla pagina.
John e Katya Berger,
Lying down to sleep / Distendersi a dormire,
traduzione di Maria Nadotti, Mantova, Corraini Edizioni, 2010
Un piede gigantesco
A parte il miagolío dei due gatti
e l’abbaiare affettuoso del cane,
l’unica voce amica
è quella di Poll il pappagallo ammaestrato:
Robinson mi chiama all’improvviso.
Immaginate lo sgomento
quando ieri ho visto sulla spiaggia
l’impronta di un piede gigantesco ...
Giancarlo Baroni, Le anime di Marco Polo,
Ro Ferrarese, Book Editore, 2015
La Poetica
Nel tagliarmi le unghie dei piedi
il pensiero corre per analogia
alla forma della poesia;
questa pratica mi evoca
la fine perizia tecnica
di scorciare i versi cadenti;
limare le punte acuminate,
arrotondare gli angoli sonori
agli aggettivi stridenti.
È bene tenere le unghie corte
lo stesso vale per i versi;
la poesia ne guadagna in igiene
e il poeta trova una nuova Calliope
a cui ispirarsi: la musa podologa.
Valentino Zeichen, Neomarziale,
Milano, Mondadori, 2006
si considera un piede,
come frutto di un pallido poggio,
nel chiarore di un'esile pentarchia;
un'unghia spezzata; il disastroso
ereditato demiurgo dei suoi
passi gemelli;
un piede è anche l'altro piede,
si chiamano eguali a sé stessi, l'un l'altro
si specchiano, si chiamano un piede,
come in eco congiunta;
talvolta sono distanti,
li divide lo stesso spazio
di coperta e d'aria; lì, dove il cielo
comincia e non si chiama ancora cielo
Nicola Muschitiello, La rosa eterna,
Torino, Nino Aragno editore, 2015
[...]
e vidi dietro a noi un diavol nero
correndo su per lo scoglio venire.
Ahi quant’elli era ne l’aspetto fero!
e quanto mi parea ne l’atto acerbo,
con l’ali aperte e sovra i piè leggero!
L’omero suo, ch’era aguto e superbo,
carcava un peccator con ambo l’anche,
e quei tenea de’ piè ghermito ’l nerbo.
Dante, Inferno,
canto XXI, 29-36
Chi sulla ruota di Fortuna siede,
Attento stia che non gli manchi il piede
E non abbia dei matti la mercede.
Matto è chi troppo in alto vuol salire,
Pel mondo intero spregio ad esibire,
E vuol montare ad ulteriore quota
Senza pensar di Fortuna alla ruota.
Sebastian Brant, La Nave dei Folli,
Basilea, 1494
(traduzione italiana, Milano, Spirali, 1984)
[...] et seguirò quest’ordine, che cominciarò dai capelli del capo,
et andarò fino alle piante nude dei piedi per non lasciar cosa adietro,
che diligentemente tocca non sia.
Thomaso Garzoni, La piazza universale di tutte le professioni del mondo,
Venezia, Giovanni Battista Somasco, 1589
Ma quando divisero Purusha, in quante parti lo divisero?
Come chiamarono la sua bocca, le sue mani?
Come chiamarono le sue gambe e i suoi piedi ?
I bramini furono la sua bocca,
i re e guerrieri le sue braccia,
le gambe diventarono i mercanti e i contadini e i suoi piedi furono i servitori.
Purusha Suktam, Rig Veda, capitolo X-90
Tótt al ròbi importènti
bsògna guardèli da d’impì
Tutte le cose importanti
bisogna guardarle stando in piedi
Tonino Guerra, D’impì / In piedi, da Piove sul diluvio,
Rimini, Pietroneno Capitani, 1997
Cosa ho, da lasciare? Ciò che ho desiderato,
La pietra calda di una soglia sotto il piede nudo,
L’estate eretta, con le sue onde improvvise,
Il dio in noi che non avremo avuto.
Yves Bonnefoy, Insieme ancora,
Paris, Mercure de France, 2016
Oh I wish I had a river I could skate away on
I wish I had a river so long
I would teach my feet to fly.
Joni Mitchell, River, da Blue,
Reprise Records, 1971